LUNEDI 09 SETTEMBRE
Nella diretta RVS di oggi, Giuseppe Lumia, intervistato da Claudio Coppini, commenta i principali fatti del giorno.
Tra i temi affrontati nella puntata odierna:
– Medio Oriente in fiamme, la costruzione della pace come una tela di Penelope: contro il boicottaggio di Netanyahu e Hamas, un segno di speranza dalla protesta dei cittadini israeliani; il ruolo delle elezioni Usa e il perché non possiamo considerarle l’ombelico del mondo;
– sanità, poca prevenzione e crisi del welfare: la subdola scelta del governo di lasciar morire di inedia il sistema pubblico senza il coraggio di una vera riforma;
– la religione come risorsa contro la violenza dilagante, un appello alle chiese per uscire dall’intimismo e rigenerarsi per farsi forza dinamica; il cammino culturale ed etico necessario per animare la realtà evitando fanatismi e complottismi.
LUNEDI 02 SETTEMBRE
Nella diretta RVS di oggi, Giuseppe Lumia, intervistato da Claudio Coppini e Roberto Vacca, commenta i principali fatti del giorno.
Tra i temi affrontati nella puntata odierna:
– strage di Paderno Dugnano e omicidio Verzeni, l’esplosione della violenza che diviene regolazione dei propri disagi e dei rapporti umani; due facce della stessa medaglia che ci obbligano ad una riflessione sul disagio profondo, esistenziale e sociale, che pervade la nostra società; il pericolo delle false scorciatoie e la stupidità della politica che strumentalizza la violenza;
– boom dell’ultradestra in Turingia e Sassonia: il sogno infranto di libertà e benessere dell’occidente nei territori dell’ex Germania dell’est apre la strada ai neonazisti; i risultati di un liberismo sfrenato che dimentica le aspirazioni del ceto medio e abbandona il ceto basso all’emarginazione; la necessità di una politica di spessore in grado di riorganizzare e riprogettare il modello di sviluppo con classi dirigenti credibili e capaci di guidare il cambiamento;
– Medio Oriente, il dramma degli ostaggi uccisi da Hamas e la reazione del popolo israeliano contro Netanyahu; le nobili cause di due popoli svilite dai propri leader.