L’ITALIA CHE AIUTA. IL RACCONTO DELLA MISSIONE INSFO-ROE AICONFINI CON L’UCRAINA

Subito dopo lo scoppio della guerra, ho attraversato i Paesi che hanno fornito accoglienza agli ucraini, ho visto e condiviso il tipo di azione volontaria che si è adoperata per i soccorsi. Non è esagerato affermare che l’esperienza del ROE ha qualificato il nostro Paese insieme ad altre straordinarie comunità di solidarietà. Tantissimi bambini e donne ucraini hanno potuto constatarlo, le nostre istituzioni un po’ meno. Ma va bene lo stesso, non ci si impegna attraverso i valori del dono e della gratuità per avere in cambio medaglie e riconoscimenti. Certo, non si vorrebbero neanche impedimenti o indifferenza, ma il volontariato moderno è resiliente, sa incassare, elaborare e andare avanti. Perché domani ci sarà un’altra emergenza umanitaria da affrontare, altre ingiustizie da combattere, altre lacrime da asciugare, altre ferite da curare.