LE DIPENDENZE NON VANNO SOTTOVALUTATE NÉ BISOGNA RASSEGNARSI. LA RETE DEI SERVIZI INTEGRATI DEVE ESSERE RILANCIATA E POTENZIATA. LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PD.

LE DIPENDENZE NON VANNO SOTTOVALUTATE NÉ BISOGNA RASSEGNARSI. LA RETE DEI SERVIZI INTEGRATI DEVE ESSERE RILANCIATA E POTENZIATA. LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PD.

Le dipendenze dilagano e, sia che si tratti delle più conosciute, cioè quelle da sostanza, sia che si parli delle dipendenze comportamentali, rappresentano una seria minaccia per la salute e per l’intera società. Le mafie intanto continuano a potenziare il narcotraffico, realizzando guadagni incommensurabili.

Nella società e nell’opinione pubblica ci siamo un po’ assuefatti o rassegnati a convivere con questo problema. Eppure, soprattutto tra i giovani, le dipendenze causano gravissimi danni, con effetti devastanti sulla loro crescita neurobiologica ed educativo-sociale. Per quanto riguarda i tipi di sostanze, ormai siamo a più di novecento droghe classificate. In particolare adesso incombe lo spauracchio del crack, mentre si affaccia anche in Europa il devastante fentanyl, già ampiamente diffuso negli Stati Uniti. È poi invalsa la pessima moda del binge drinking, mentre crescono a dismisura le dipendenze comportamentali, per esempio quelle da social media o videogiochi, che portano a una forma di isolamento sociale definita con il termine giapponese hikikomori.

Le scienze mediche e sociali hanno fatto passi avanti sicuramente significativi, ma molto ancora rimane da fare, come anche sul versante educativo e relazionale.

In Italia abbiamo un’ottima rete integrata, che vede protagonisti i SerD pubblici, le Comunità Terapeutiche e i Servizi di Prossimità, nata con la legge 309/90 (testo unico in materia di stupefacenti) e ripensata, implementata e migliorata con la legge 45/99 (cd. legge Lumia).

Il fenomeno è cambiato e abbiamo la necessità di innovare e rafforzare la Rete, soprattutto in vista della prossima Conferenza Nazionale di novembre. Tuttavia, mentre ci adoperiamo per questo, assistiamo invece a un continuo e strisciante ridimensionamento, in particolare dei servizi pubblici dei SerD.

Il Partito Democratico ha presentato un disegno di legge a prima firma della senatrice Ylenia Zambito – affiancata e supportata in questo cammino anche da Marta Bonafoni e Marina Sereni – che vuole rompere gli indugi e mettere in condizione la rete integrata dei servizi di recuperare e affrontare adeguatamente le drammatiche sfide di oggi.

E’ una proposta a cui ho lavorato intensamente in questi ultimi anni, attraverso l’ascolto degli operatori dei SerD, delle Comunità Terapeutiche e dei Servizi di Prossimità. Si prevede un significativo aumento delle risorse professionali ed economiche, il miglioramento del lavoro di rete con l’alta integrazione e una presa in carico personalizzata, il superamento degli squilibri territoriali nell’offerta dei servizi e la creazione di spazi di cura moderni e adeguatamente attrezzati. Inoltre promuove la ricerca, il potenziamento della prevenzione e dell’inserimento oltre che dei vari aspetti della cura, l’istituzione di una specializzazione universitaria, un avanzamento dal punto di vista del rapporto con il mondo del lavoro e dell’assistenza ai detenuti. Si tratta, dunque, di un documento che affronta con competenza e visione d’insieme numerosi aspetti strategici, offrendo una risposta concreta alle sfide quotidiane del settore.

Si chiede adesso a tutte le forze del Parlamento di convergere e non dividersi, di attrezzare al meglio le tre dimensioni della prevenzione, cura e riabilitazione senza ricorrere ad approcci retrogradi e a strumentalizzazioni e senza cancellare il patrimonio professionale e di conoscenza che abbiamo nel nostro Paese, con l’ambizione di farlo diventare semmai patrimonio dell’intera Europa.

Chi desidera approfondire trova di seguito la bozza del ddl e la registrazione video dell’incontro con le Società Scientifiche e le Reti delle Comunità Terapeutiche dal titolo “Una nuova fase di prevenzione e cura delle dipendenze” che si è tenuta a Roma giovedì 6 marzo 2025.