L’AGOSTO DI TRASFIGURAZIONE CI INTERPELLA: DA HIROSHIMA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, DALLE STRAGI DI STATO ALLA LOTTA ALLE MAFIE

L’AGOSTO DI TRASFIGURAZIONE CI INTERPELLA: DA HIROSHIMA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, DALLE STRAGI DI STATO ALLA LOTTA ALLE MAFIE

(in foto: le piazze d’agosto tra stragi, guerre e crisi climatica)

Agosto di riposo, spensieratezza e vacanza. Ma il paradosso del travagliato cammino umano ci consegna un Agosto sempre più rovente sotto il segno del cambiamento climatico, un Agosto che nella storia è marchiato da tanti avvenimenti che segnano nell’anima e sollecitano la coscienza a rivedere e rigenerare la vita di ognuno di noi.

Alcune date e alcune domande per capire meglio.

Il 6 e il 9 Agosto del 1945 a Hiroshima e Nagasaki si scatena l’inferno: fa ingresso nella storia dell’umanità l’uso della bomba atomica, che causa tra 150.000 e le 220.000 vittime, senza contare quelle indirette a causa degli effetti delle radiazioni. Si apre così quella che viene denominata “era atomica”. Allora, vogliamo comprendere che la guerra nucleare e adesso anche il cambiamento climatico mettono a rischio l’esistenza stessa dell’umanità sulla Terra? Domanda apparentemente retorica ma la storia va avanti senza ancora cambiare la direzione di marcia. La guerra in Ucraina infatti può scivolare facilmente in un conflitto nucleare. Basti pensare a quanto sta avvenendo intorno alle centrali nucleari in territorio ucraino. Si è capita seriamente la portata di questo tragico conflitto? Come se non bastasse, vogliamo aggiungere anche quello tra Cina e Taiwan?

Guardiamo anche in casa nostra. In Italia, Agosto è anche il mese delle stragi, il più delle volte cosiddette “stragi di Stato”.

Il 2 Agosto abbiamo ricordato il 42° anniversario della Strage di Bologna, nella quale hanno avuto un ruolo la massoneria deviata, come la P2 di Gelli, i servizi deviati e i neofascisti: una miscela terrificante. 85 sono le vittime innocenti e più di 200 i feriti.

Nella notte tra il 3 e il 4 Agosto del 1974 si consuma la strage, spesso dimenticata, dell’Italicus. Il treno è quello che da Roma va al Brennero, la galleria è quella che attraversa gli Appennini. È da considerare uno dei più gravi attentati verificatisi in quelli che sono stati definiti gli “anni di piombo”. Anche in questo caso viene individuato un ruolo dei gruppi neofascisti e di estrema destra, come anche nella strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e successivamente nella strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e, come già detto, nella strage di Bologna. 12 morti e 48 feriti.

Delle stragi terroristiche conosciamo abbastanza bene il segno ideologico e gli obiettivi eversivi e destabilizzanti che si proponevano, ma sulle responsabilità istituzionali e degli apparati non si è fatta pienamente luce. Siamo sicuri che la nostra democrazia oggi abbia fatto i conti fino in fondo con questa tragica storia?

Il mese di Agosto è anche una sorta di via crucis della lotta alla mafia. Ricordiamo solo alcuni dei tragici fatti più salienti.

Il 5 agosto 1989, vengono uccisi l’agente di polizia Antonino Agostino e la moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi.

Il 6 agosto 1980 è ucciso il giudice Gaetano Costa. Cinque anni dopo, nello stesso giorno, la mafia trucida il dirigente della squadra mobile di Palermo Ninni Cassarà e l’agente di polizia Roberto Antiochia.

Il 9 agosto 1991, trova la morte il giudice Antonino Scopelliti.

Il medico legale Paolo Giaccone viene ucciso l’11 agosto 1982.

Il 29 agosto 1991 è la data dell’assassinio dell’imprenditore Libero Grassi, protagonista della lotta contro le tangenti alle cosche e il racket.

Il 30 agosto 1982, muore Vincenzo Spinelli, imprenditore tessile ucciso per essersi rifiutato di pagare il pizzo.

Sulla lotta alla mafia, si alternano continuamente passi indietro e passi avanti ma quell’“antimafia del giorno prima” non si riesce ancora a farla decollare. Quando riusciremo a liberarci definitivamente dalla mafia e consegnare così un Paese maturo e democratico alle nuove generazioni?

Il 6 agosto è anche un giorno particolare per la dimensione religiosa: è il giorno della Trasfigurazione di Cristo. È il giorno dello Splendore, cioè della Speranza che dà luce e chiama tutti, credenti e non credenti, a dare un senso al cammino dell’umanità. Un senso che oggi possiamo declinare meglio: Pace nelle relazioni tra popoli, Amore per l’ambiente, Fraternità tra gli esseri umani, Uguaglianza nei rapporti sociali ed economici.

C’è insomma da meditare, oltre che da riposare e godere delle giornate di spensieratezza.