Autore: <span>Giuseppe Lumia</span>

DIALOGO SUI TRAVAGLI DELLA FEDE, LETTERA DEL 25 DICEMBRE: ANNO SANTO DEL GIUBILEO

L’Anno Santo, l’Anno del Giubileo, l’Anno in cui il Popolo di Dio si interroga e va alla radice della sua natura ed esistenza. L’Anno in cui il Mondo viene invitato a cambiare e a ritrovare le sue migliori qualità. Papa Francesco ci esorta a sentire e vivere l’Anno Santo all’insegna della Speranza, la Speranza di Cristo che nutre l’Umanità di Pace, di Giustizia, di Salvaguardia del Creato.

Pensa un po’ Silvia, sin dal lontano 1300 dopo Cristo, periodicamente nella storia della Chiesa avviene questo straordinario evento, che porta milioni di fedeli dai cinque continenti a Roma, per quelli che possono, oppure nelle Chiese dei loro territori e nei posti più pervasi dalla sofferenza, come le carceri, gli ospedali, i quartieri più poveri. Li porta, in un certo senso, ad attraversare la Porta Santa della propria coscienza per comprendere i peccati commessi e a convertire l’esistenza quotidiana per ottenere le vere indulgenze, più di recente ben diverse da quelle che nella storia hanno avuto anche una gestione alquanto discutibile.

Certo, cara Silvia, è un rito anche molto religioso. È un rito che magari ha un aspetto che può apparire caduco, che magari oggi nella società della spettacolarizzazione fa diventare il fedele una sorta di turista, piuttosto che una donna, un uomo, una giovane, un giovane che vuole donare il suo cuore al prossimo, un cuore alimentato di fede e che sia capace di orientare verso i migliori valori di cui l’Umanità ha necessariamente bisogno, soprattutto in questa fase storica così travagliata, così sporcata dalle guerre e dalle violenze: dalla guerra nella martoriata Ucraina a quella nella striscia di Gaza, senza dimenticare gli altri 51 conflitti che dilaniano oggi il mondo, sino alla violenza esercitata dalle mafie e a quella che si scatena nei confronti delle donne e dei bambini, quella cinicamente usata con lo sfruttamento del lavoro e verso gli immigrati umiliati e offesi nella propria dignità, anche quando decidono di mettersi in viaggio, affrontando costi onerosissimi e rischi spesso mortali, per ottenere le cose più normali che un essere umano possa desiderare, come il lavoro, la dignità, i diritti, la democrazia.

RUBRICA – TESTIMONI DEL PENSARE E RIPROGETTARE: FELICIA IMPASTATO,UNA STORIA ESEMPLARE, PIENA DI DOLORE E DI SPERANZA

Nella lotta alla mafia, molte donne hanno avuto un ruolo prezioso, seppur costellato di sofferenze inenarrabili e di amarezze ripetute. Sono storie trascurate e spesso sottovalutate, come è successo anche alle donne partigiane che hanno preso parte alla Resistenza.

C’è una donna che merita di essere posta al centro della memoria antimafia: Felicia Impastato.
La sua vita è carica di dolore struggente ma anche di speranza liberatrice.
Conoscere la sua storia fa bene a tutti, in particolare alle nuove generazioni. È tuttora una fonte viva di ispirazione per quanti pensano che le mafie sono una minaccia devastante per la propria libertà e per il cammino di legalità e sviluppo di una democrazia che vuole essere seria e coerente.

Non posso dimenticare un giorno in particolare che mi ha segnato per sempre: il 6 dicembre del 2000, giorno della votazione della Relazione sul caso Impastato nella Commissione Parlamentare Antimafia di cui ero presidente. La seduta di quella mattina ha segnato la storia del Parlamento: per la prima volta si riconosceva ufficialmente un depistaggio di Stato e si ammettevano responsabilità istituzionali nell’occultare il movente mafioso della barbara uccisione di Peppino Impastato.
La Relazione fu approvata e condivisa. Un raggio di sole ha squarciato il drammatico lavoro della nostra storia democratica, spesso afflitta da grigiore e ombre nere su tantissimi delitti politico-mafiosi.

IL FIGLIO DI RIINA CONTINUA NEL SUO TENTATIVO DI RIPRENDERE RUOLO E POTENZA. SAREBBE UN ERRORE GRAVISSIMO LASCIARLO FARE.

Siamo alla seconda uscita pubblica Salvuccio Riina, il figlio del boss. È stato un errore pensare che la prima uscita, pubblicato sui social nell’agosto scorso, fosse una boutade da non prendere sul serio. Per evitare dubbi, questa volta Salvuccio Riina si è riproposto in modo ancora più diretto, facendo riferimento esplicito e con entusiasmo al papà boss Insomma, …

LA LEZIONE AMERICANA: TRUMP E IL POPULISMO IN AUGE, HARRIS E LA CRISI STRUTTURALE DELLE DEMOCRAZIE E DELLA SINISTRA

I risultati elettorali delle elezioni americane hanno scosso il già movimentato contesto politico mondiale. La vittoria di Trump alimenterà il sovranismo e il populismo di destra di qualunque Paese, soprattutto democratico. Per la sinistra, in tutte le sue sfumature e accentuazioni, la sconfitta apre ancora una volta un’occasione preziosa per ripensare e riprogettare il suo cammino in termini …

LA POVERTÀ IN ITALIA CRESCE E COLPISCE DI PIÙ I BAMBINI E IL MEZZOGIORNO

La povertà in Italia c’è e si diffonde sempre più. C’è la povertà assoluta ma anche quella relativa è grave. L’ISTAT ne dà conto in modo scientifico nel suo ultimo report. Allo stesso modo EUROSTAT ha diffuso dati allarmanti sulle caratteristiche preoccupanti della povertà presente in Italia. Ma basta aprire gli occhi e guardarsi intorno, agli angoli delle …

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE. C’È MOLTO DA RIPENSARE E RIPROGETTARE

Oggi, nel mondo si riflette sullo stato della salute mentale. Questo tema ha rappresentato uno dei miei primi impegni parlamentari. Dopo tanti anni, i problemi aumentano, mentre a livello culturale e dal punto di vista dei servizi stiamo attraversando una fase di difficoltà molto serie. Oggi mi sono recato al complesso di Santa Maria della Pietà a Roma, …

GLI ULTRAS E LE COLLUSIONI, IL TIFO STRUMENTALIZZATO E LE RESPONSABILITÀ DELLE SOCIETÀ. ADESSO SERVONO RIFORME RADICALI.

Anch’io appartengo ai milioni di tifosi che sentono dentro la passione per la propria squadra di calcio. Vedere una partita in tv fa soffrire ma il tifoso non può farne a meno. Andare allo stadio è tutto un rito emozionante. Parlare di tattica, moduli e schemi è appassionante e spesso accende la discussione. Ma da tempo qualcosa non …

PASSANO GLI ANNI MA L’ESEMPIO DEL GENERALE DALLA CHIESA RIMANE VIVO.

3 Settembre 1982: siamo a ben quarantadue anni da quando fu appeso il cartello con la scritta “qui è morta la speranza dei cittadini onesti”, in Via Isidoro La Lumia, dopo la barbara uccisione del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della sua giovane moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo. Non si può dimenticare. Allora …

LA POLITICA DA LOCOMOTIVA DEL CAMBIAMENTO A RIMORCHIO DELLA SOCIETÀ. UN IMPEGNO DIALOGICO, PARTECIPATO, CONDIVISO PER COMPRENDERE L’ORIGINE DELLA CRISI E INCAMMINARSI ALLE FONTI DELLA SPERANZA

La politica nel suo complesso è sicuramente in crisi. Non c’è dubbio. Le evidenze sono continue e diffuse.
Bisogna interrogarsi sui caratteri di questa crisi e sui possibili percorsi di cura.
Più in profondità, bisogna chiedersi se ci troviamo di fronte “ad una fine o ad una trasformazione di un mito”.