
L’aggressione all’Europa è senza precedenti. La si vuole a brandelli, senza nessun ruolo politico e ridotta a mero mercato di consumo. Il ritorno allo Stato Nazione non ha niente a che vedere con un ritorno alla sovranità ma, al contrario, ha un solo futuro: stabilire che tipo di colonia ogni Paese dovrà essere e sotto a quale dominio dovrà sottostare: se a quello russo, cinese o americano.
Cosa fare? Rassegnarsi? Aspettare tempi migliori? Chiedere clemenza a Trump?
Reazioni sbagliate e inutili.
È tempo di uscire dal proprio ego, maturare velocemente la consapevolezza del momento e impegnarsi per la meta giusta.
Bisogna avviare la fase costituente dell’Europa ad assetto “federale”, verso gli STATI UNITI D’EUROPA.
Il 15 Marzo, a Roma, bisogna partecipare con la consapevolezza che la migliore difesa dell’Europa sta nel cambiarla radicalmente, come sognavano gli antifascisti di Ventotene!
Per chi volesse approfondire, segnalo l’intervista che ho rilasciato sull’argomento a Quinta Pagina :