GLI ULTRAS E LE COLLUSIONI, IL TIFO STRUMENTALIZZATO E LE RESPONSABILITÀ DELLE SOCIETÀ. ADESSO SERVONO RIFORME RADICALI.

GLI ULTRAS E LE COLLUSIONI, IL TIFO STRUMENTALIZZATO E LE RESPONSABILITÀ DELLE SOCIETÀ. ADESSO SERVONO RIFORME RADICALI.

Anch’io appartengo ai milioni di tifosi che sentono dentro la passione per la propria squadra di calcio.

Vedere una partita in tv fa soffrire ma il tifoso non può farne a meno. Andare allo stadio è tutto un rito emozionante.

Parlare di tattica, moduli e schemi è appassionante e spesso accende la discussione. Ma da tempo qualcosa non va, anzi, forse da sempre. Resta comunque una tristezza sapere di settori degli ultras violenti e razzisti, dediti agli affari con il tifo e alle collusioni mafiose, piuttosto che a supportare con passione la propria squadra.

I campanelli d’allarme erano già suonati, era già risaputo che la situazione fosse abbastanza compromessa.

Pochi anni fa, in Commissione Antimafia, abbiamo aperto un’inchiesta che coinvolgeva gli ultras della Juve, ma non si è avuto il coraggio di ammettere che il fenomeno è molto più esteso, che una larga parte dei capi ultras è coinvolta in tutte le varie serie in cui si gioca nei campi del nostro Paese. Lo scandalo di questi giorni, che coinvolge gli ultras dell’Inter e del Milan, non può essere ridotto all’ennesimo fatto di mera cronaca.

È bene chiedersi: prevarranno ancora una volta gli approcci “negazionisti” o quelli, più insidiosi, “minimalisti”? Le società di calcio e le istituzioni preposte al loro governo avranno il coraggio di fare finalmente sul serio? La politica si assumerà la responsabilità di tracciare il percorso di cambiamento?

È adesso più che mai il tempo di intervenire e avviare riforme radicali. Diversamente, il “calcio malato” a causa di affari opachi e discutibili prevarrà sul “calcio della passione” e cancellerà la natura popolare di questo sport, lasciando spazio solo ad interessi economici discutibili, che in questo settore sono innegabilmente enormi e vanno pertanto regolati bene e resi coerenti con la natura diffusa e partecipata del calcio.

Per chi volesse approfondire, segnalo un mio articolo sul tema pubblicato su OMCOM (clicca qui) e la relazione della Commissione Parlamentare Antimafia (clicca qui).