Oggi il Paese verrà ancora una volta sollecitato a ricordare la Strage di Capaci.
Nelle scuole italiane il percorso di memoria e di formazione, seppur a macchia di leopardo, continua.
Nella società molto meno. L’asticella dell’attenzione si è abbassata. Nella politica i segnali purtroppo non sono per niente rassicuranti.
Si è tuttora molto lontani dal considerare la lotta alle mafie una priorità su cui chiamare tutti a dare il meglio di sé e ad avere il coraggio di scavare con rigore in quel biennio maledetto, pronti pure alle più amare e terribili verità pur di accertare le responsabilità non solo mafiose ma anche politiche e istituzionali.
Insomma, nella lotta alle mafie, c’è ancora molto da fare.
Allora oggi, 23 Maggio 2023, a 31 anni dalla Strage di Capaci, abbiamo il dovere di fare memoria e di sentire dentro l’impegno.
Per chi volesse approfondire, progongo la lettura di un mio articolo pubblicato oggi dall’Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità Organizzata e la Mafia.